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BIOGRAFIA

Gianni Malatesta nasce a Badia Polesine (Ro) nel 1926 da una famiglia appassionata di musica che vede il padre diplomato in violino e la madre pianista dilettante. Proprio dalla famiglia riceve i primi rudimenti musicali, seguiti dallo studio del pianoforte e dall’interesse per il canto che lo coinvolge sin dalla più tenera età.

Dal 1949 ricopre il ruolo di maestro istruttore del Coro C.A.I. di Padova, ruolo che abbandona nel 1957 per assumere la guida del Coro Tre Pini di Padova che lui stesso fonda nel 1958. Con questa nuova formazione, che definisce come “Coro maschile misto”, Malatesta desidera dar vita ad una coralità nuova, ampliando notevolmente i registri delle voci maschili soprattutto verso l’acuto, e quindi distaccandosi da quel modello del canto popolare al tempo come oggi rappresentato tradizionalmente dal Coro della S.A.T. di Trento. Con il Coro Tre Pini comincia così anche il grande lavoro di armonizzazione, elaborazione e composizione che Malatesta porta avanti ancora oggi e che caratterizza la vocalità ed il repertorio dei suoi cori.


Gianni

Nel 1975, contemporaneamente all’attività del Coro Tre Pini, inizia anche la sua collaborazione con il Coro Monte Venda di Galzignano Terme (Pd), attività che porta avanti come direttore principale per oltre 35 anni. Il Maestro comincia così a diffondere l’esperienza raccolta con il Coro Tre Pini anche al di fuori del territorio patavino, innamorandosi di Galzignano e dei suoi Colli Euganei ai quali ha dedicato negli anni numerose composizioni originali. Nello stesso periodo tiene numerosi corsi di coralità in varie regioni d’Italia e si dedica alla registrazione audio professionale dei cori “in loco”, producendo centinaia di dischi e ricevendo cospicui attestati di stima e riconoscenza. Tra i numerosi premi e riconoscimenti ricevuti è da ricordare il 1° Rigo Musicale, assegnatogli mediante referendum indetto tra i cori italiani nell’ambito della XI Rassegna Corale Nazionale Città di Adria nel 1972.

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Altro merito di Gianni Malatesta è quello di aver ampliato il repertorio popolare tradizionale, introducendo in ambito corale rielaborazioni di celebri brani nazionali e internazionali di musica leggera, del repertorio classico e jazz. Le armonizzazioni, le elaborazioni e le composizioni originali di Gianni Malatesta sono pubblicate dall’Editore Zanibon di Padova (oggi BMG Ricordi di Milano) e comprendono 180 titoli divisi in due raccolte. Altre 150 sue composizioni rimangono invece ancora manoscritte nonostante molte di queste siano già ampiamente diffuse ed eseguite tra i cori italiani.


 DICONO DI LUI

 

Wolfango Dalla Vecchia, nel I970, ha così definito la figura di questo musicista:

 “…le composizioni di Gianni Malatesta sono “corali“ nella stesura, ma essenzialmente “liriche” nella sostanza, sia per immedesimazione pratica dell’autore nei testi prevalentemente sentimentali e popolari, sia per la forma di variazione con cui i temi vengono trattati. [...] Indubbiamente queste partiture dicono compiutamente il loro contenuto solo conoscendo il personalissimo modo con cui egli fa cantare il suo coro: ricchissimo per varietà di registri ed effetti, perfetto nella fusione, raffinatissimo nell’esecuzione.”

 

Angelo Bellisario, titolare della cattedra di armonia e contrappunto al conservatorio “Giuseppe Verdi" di Milano, nel I986 sul giornale “II Cittadino" scrive:

 “…le esecuzioni del Coro Tre Pini, diretto “con molta verve” da Malatesta sono “autentiche rivelazioni”, in quanto dimostrano l’assimilazione totale del fatto musicale, sia per ciò che concerne l'elaborazione, sia per la sorprendente pratica esecutiva.”

 

Claudio Scimone fondatore e direttore de “I Solisti Veneti" in occasione del 45° di attività del Coro Tre Pini (9 Aprile 2003) ha affermato:

“Dalle magiche armonie delle montagne ad una serie sterminata di cori e melodie dalle ispirazioni più varie,

l’intuizione artistica e la formidabile scienza musicale di Gianni Malatesta con l’inimitabile qualità vocale del Coro Tre Pini hanno dato a Padova e irradiato nel mondo messaggi luminosi e affascinanti, hanno permesso a tanti e tanti di vivere con loro momenti meravigliosi, hanno costituito un punto di incontro spirituale per i veneti sparsi nei continenti, hanno prodotto un patrimonio musicale editoriale e discografico di straordinaria ricchezza.”

 

Giorgio Pressato, docente di contrappunto e fuga al conservatorio “F. Venezze" di Rovigo e commissario artistico dell'ASAC, nel Maggio del 2003, riferendosi alle musiche di Malatesta eseguite dal Coro Tre Pini in occasione del 45° di attività alla Sala dei Giganti al Liviano di Padova), ha dichiarato:

“Sentendo le sue esecuzioni ben curate, l'elasticità delle sue dinamiche che vanno dal sussurro all'esplosione sonora e sentendo la gamma dei suoi timbri dal basso profondo agli acuti virili, non si può non avere l'impressione di essere di fronte a un grande strumento musicale, quasi un organo da chiesa, e non si può non ammirare la capacità di questo Coro di comunicare emozioni musicali raffinate, ricordi della nostra storia e delle generazioni che ci hanno preceduto: così veniamo a "conoscere" profondamente e intuitivamente la cultura popolare dalla quale proveniamo (se si dimentica il passato non avremo mezzi per capire l'oggi).”


 

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